Esclusivo
Trussardi, alla famiglia il palazzo di piazza della Scala. Miroglio a un passo dall’acquisto
Si fa da parte la cordata guidata da Sebastian Suhl. Miroglio in pole position. Attesa per l’udienza a marzo
Dopo i rumors di ottobre, sulle trattative per sbloccare la cessione di Trussardi è calato il silenzio. Ma le negoziazioni non si sono fermate. Si è lavorato anche in queste settimane di festa e, alla fine, una certa schiarita c’è stata. Anche se per ora non ancora definitiva, perchè molto dipende da quanto accadrà all’udienza del tribunale del prossimo 7 marzo (come si ricorderà, il fondo Quattro R, azionista di maggioranza, aveva fatto ricorso all’istituto di ricomposizione della crisi sia per Trussardi spa che per la controllata operativa Trs Evolution).
Ma un passo avanti c’è stato.
Prima di Natale ha deciso di lasciare il tavolo delle trattative la cordata guidata dall’ex ceo di Trussardi Sebastian Suhl, appoggiata da un investitore estero. Nonostante si sia parlato anche di un interesse di Yamamay, la trattativa è dunque proseguita con Miroglio, la più decisa tra le manifestazioni di interesse arrivate all’attenzione di Angelo Rodolfi, il professionista chiamato da Quattro R per gestire la crisi. Da informazioni che circolano sul mercato, il gruppo piemontese guidato da Alberto Racca rileverebbe i principali rami d’azienda delle due società del gruppo, Trussardi spa e Trs Evolution, ma non direttamente le società, il cui indebitamento resterebbe in carico a Quattro R.
Quanto alla decisione di Shul e i suoi partner di abbandonare, sarebbe dovuta al progressivo impoverimento di competenze della Trussardi attuato dall’attuale cda che starebbe gestendo l’azienda in un’ottica quasi di liquidazione. In questa direzione andrebbe, per esempio, la decisione di disfarsi di Palazzo Trussardi, l’iconico palazzo in Piazza della Scala a Milano, che secondo più fonti è stato riconsegnato alla famiglia Trussardi nonostante l’ingente investimento attuato dall’azienda. Palazzo Trussardi – che era stato identificato dal fondatore Nicola Trussardi per essere l’emblema del brand – aveva infatti riaperto le porte a fine 2022 al termine di una profonda ristrutturazione che lo aveva fatto tornare a essere il centro nevralgico del marchio.